"Mille per mille gusto fragola"

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icon1  view post Posted on 12/1/2015, 21:14
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laThea
Storia originale
Shotaro ha diciassette anni si è appena trasferito a Tokyo e non conosce nessuno si ritroverà a condividere casa con un universitario e due gemelli,Nezuma,Seiji e Reiji lo aiuteranno a crescere e vedere il mondo con occhi diversi.
Romantico sentimentale
Soft Yaoi
Giallo



MILLE PER MILLE GUSTO FRAGOLA

Cap 1

-“Tu saresti il nuovo inquilino...?”-domandò Nezuma.
Squadrandolo da capo a piedi.
Non che avesse molta voglia di saperlo,sopratutto a quell'ora del mattino dopo una notte di duro lavoro al Pub dove faceva il Barman part time per pagarsi l'università.
Orari impossibili,clienti impossibili e paga impossibile.
-“Si... ecco dove posso...mettere le mie cose...”-rispose Shotaro,intimidito dallo sguardo di quello che sarebbe stato il più improbabile degli amici e dei compagni di stanza.
-“Quella è la nostra camera..il letto di sopra è il tuo..ci sono altri due inquilini in questo appartamento..sul frigo ci sono i turni per le pulizie..e l'uso del bagno.”-sbottò seccato,Nezu mentre si versava una tazza di caffè bollente,aveva già la sigaretta in bocca.
-“Grazie... Shotaro Moriyama piacere di conoscerti..”-disse il giovane sorridendo.
-“Si ...si prego,Nezuma Hoda...se devi pisciare vai subito..devo fare una doccia o perderò la seconda ora..”-rimandò poco gentilmente il ragazzo.
Quello era stato il giorno della loro conoscenza,ed erano passati ormai tre mesi.
Shotaro, si era trasferito da poco a Tokyo ed era all'ultimo anno di liceo.
Il padre aveva ricevuto una promozione e dalla filiale sita in una cittadina di campagna si era trasferito alla sede centrale dell'azienda a Tokyo e al giovane era toccato di finire il liceo nella capitale.
Sho era poco avvezzò alla vita cittadina,il caos lo aveva sempre infastidito, non era timido ma la sua riservatezza gli aveva impedito di fare subito nuove conoscenze e amicizie ed ora che l'anno stava per finire era capitato in un complesso residenziale di Nagano, la palazzina si trovava vicino all'università che aveva deciso di frequentare ed essendo il padre l'amministratore di quel condominio gli aveva trovato un posto in quel nuovo appartamento scoprendo poi che avrebbe dovuto condividerlo con altri tre inquilini.
La cosa lo aveva inizialmente scioccato ma doveva pur cominciare da qualche parte,la strada verso la completa indipendenza era iniziata e nessuno aveva detto che sarebbe stato facile percorrerla.
Nezu dal canto suo era la primo anno di università e la cosa per lui era incredibilmente stancante.
Era molto popolare, lo era sempre stato fin dalle medie,era sempre stato più alto dei suoi coetanei, aveva sempre giocato da titolare nella squadra di pallavolo della sua scuola e per non guastare era sempre stato piuttosto corteggiato dalle ragazze ed evitato dai ragazzi,per via di un carattere non esattamente facile.
A dispetto delle apparenze Nezu apparteneva ad una famiglia molto ricca da cui era scappato molto giovane,in perenne conflitto con un fratello più grande ed un padre dispotico ed intransigente, aveva deciso di cavarsela da solo affrontando non poche difficoltà.
Erano queste le cose che Sho aveva scritto sul suo diaro ne teneva uno fin dalle elementari e non aveva mai smesso di scriverne uno.
Le cose che sapeva su Nezu gliele aveva raccontate un suo compagno di scuola,l'unico con cui aveva avuto una conversazione durata più di un minuto e cioè Hideyoshy Akano, il classico tipo sfigato sopratutto in fatto di ragazze, ma simpatico e cordiale.
Hide aveva conosciuto molto bene Nezu quando era all'ultimo anno,erano stati amici intimi, gli aveva raccontato,soprattutto quando si divertiva a tormentarlo per divertimento e lo usava come pungiball personale.
Quando aveva detto a Hide di Nezu,quest'ultimo lo aveva evitato per due settimane ma poi si era riaperto al dialogo.
E per finire c'era lei,Megumi Hasegawa,la ragazza più bella che avesse mai incontrato e la prima per cui avesse mai provato un attrazione e qui rientrava in gioco Nezu perchè lui e Megumi avevano avuto una storia finita da poco durata tre anni.
Nessuno sapeva perchè fosse finita fra loro ma una cosa era certa,c'era un ombra a dividere i due giovani,quella di un amico comune scomparso tragicamente proprio l'ultimo anno di liceo di Nezu.
Takehide Okamoto il migliore amico di Nezu e Megumi fin dalla prima elementare.
Erano stati sempre inseparabili,belli, popolari ed invidiati da tutti,fino al giorno in cui Take aveva perso la vita in un brutto incidente e tutto era finito.
Shotaro sospirò,chiuse il diario e si perse a guardare il cielo terso fuori dalla finestra della cucina,certo lei non lo avrebbe mai degnato di uno sguardo e sicuramente lo avrebbe deriso se avesse saputo la verità,in effetti Sho non aveva mai avuto una ragazza e non ne aveva mai nemmeno baciata una in vita sua.
-“Ehh??...non hai mai baciato nessuna..cioè nessuna nessuna...hai diciassette anni.. mai un bacietto, nemmeno innocente...??”-chiese Nezu.
-“No nessuna nessuna, nemmeno quello..nessun bacietto di nessun tipo..”-ammise sconsolato Sho.
-“Sei davvero uno sfigato di prima categoria...lo sai? eppure non sei così male...insomma sei un tipo carino...”-gli rispose Nezu.
-“Sul serio...?lo pensi davvero...Nezu..?”-
-“Io non lo penso...lo dice la sorella di Harada...quello del secondo piano...”-
“La sorella di Har...ada...ma è una ragazzina delle medie sai quanto conta...”-sbuffò Shotaro.
“Hai fatto pratica con qualcosa, che ne so lo specchio o il cuscino...? pensi a qualcuno in particolare quando lo fai eh...??”-gli chiese Nezu maligno,avvicinando pericolamente il viso al suo.
“No no..non sono mica un maniaco io...”-rispose arrossendo.
“Ecco ti faccio vedere...la guardi negli occhi dolcemente e poi ti avvicini al suo viso e infine le sfiori le labbra con le tue e poi...”-
Non sapeva quando aveva realizzato che Nezu lo aveva baciato,aveva sentito la bocca del ragazzo sulla sua e per un lungo,lunghissimo ed interminabile secondo ne aveva gustato il sapore,incapace di muoversi o di reagire in qualunque modo.
Sho non aveva mai chiuso gli occhi e quando Nezu si staccò lentamente da lui i loro sguardi si incontrarono per un istante.
-“Sho..è fragola?..è sapore di fragola!!...maledetto ti sei mangiato i miei Pochy preferiti ti avevo vietato anche solo di guardarli...”-gli ruggì contro il giovane.
-“Erano nel mobiletto della cucina ...c'è ne sono a decine di quelle schifezze non mangi altro...”-sbottò ancora incredulo.
-“Tutto qui...?? e quello sarebbe un bacio..??... vuoi che continui io eh?... bel ragazzino ti faccio vedere io come si fa...”-esordì Seiji singhiozzando dopo la quarta birra.
Seiji Sakizaki era il gemello di Reiji, aveva ventiquattro anni e faceva il manager di Idol,una persona decisamente sopra le righe e del tutto folle,il contrario di suo fratello,la persona più seria e per bene che avesse mai conosciuto.
-“Ehhh??...No!no... ma che siete tutti pazzi in questa casa...”-protesto Sho alzandosi tutto agitato e rosso come un papavero.
-“Guarda che ti sta solo sfottendo...pivello...!!”-gli rispose Reiji serio.
“Eddai c'è anche bisogno di puntalizzarlo....Reiji un po' di allegria fratello...”-Seiji era morto dalle risate mentre Nezu continuava ad inveire per i suoi Pochy rubati.
-“Fate troppo casino...non riesco a leggere il giornale...idioti...!!”-protesto Reiji senza però scomporsi più di tanto.
-“Tieni pivello..vai a comprare i Pochy a Nezuma e prendici della birra...bel ragazzino...”-lo sfottio sembrava non voler cessare e Shotaro preferì uscire dirigendosi quasi correndo verso il negozio di alimentari,mentre il cuore continuava a battergli all'impazzata nel petto, Shotaro si domandò se anche baciare Megumi gli avrebbe fatto lo stesso effetto.


continua...

Edited by la Thea 2371 - 14/1/2015, 10:51
 
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view post Posted on 14/1/2015, 10:43
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Cap 2




-“Hey...”-lo chiamò Nezu,sdraiato nel letto sotto al suo.
-“Uh...”-emise quel suono con la speranza che il ragazzo pensasse che stava già dormendo e lo lasciasse in pace ma non ci riuscì.
-“Scusami per oggi...non intendevo prenderti in giro...anche se è stato terribilmente divertente....”-sghignazzò Nezu.
-“Basta...smettila...!!... io non mi diverto affatto...e davanti a quei due poi...”-protestò Sho.
-“Perchè se non ci fossero stati loro...avresti ricambiato pivello??”-gli domandò serio.
-“Adesso basta...certo che no..!!”-rispose sporgendosi troppo dal letto e finendo per cadere proprio ai piedi di Nezu.
-“Ti fa male?...mi dispiace...”-disse posando del ghiaccio sull'evidente bernoccolo sulla fronte.
-“Allora chi è la fortunata ragazza...?”-volle sapere Nezu.
-“Non mi prenderà mai sul serio...non importa...”-gli rispose tornado al suo posto.
-“Ho una partita fra una settimana ci saranno un sacco di persone...compreso il mio Fanclub del liceo, potresti venire ci sono un sacco di ragazze carine...potrei presentartene qualcuna...”-si offrì lui,forse per farsi perdonare dello scherzo.
Sho non avrebbe mai potuto confessargli che in realtà la ragazza che gli piaceva era la sua ex fidanzata,doveva rinunciarci per forza.
-“Bhe allora ok...”-rispose prima di addormentarsi.
-“Shooo...!!”-Hide era corso dall'amico in lacrime e con un occhio gonfio.
-“Quel maledetto mi ha pestato...”-gli disse e naturalmente si riferiva a Nezu.
-“Cosaa??...e perchè avrebbe dovuto...”-volle sapere il ragazzo.
-“Mi ha chiesto chi fosse la ragazza che ti piace qui a scuola..e quando mi sono rifiutato lui...”-rispose, piangendo in modo ridicolo.
-“Hide...e tu glielo hai detto...?”-gli chiese sbiancando come un lenzuolo.
-“Ho dovuto...Sho...ho dovuto altrimenti mi avrebbe ucciso lo so..”-singhiozzò Hide mentre tirava su il moccolo dal naso.
Era la fine,Nezu sapeva di Megumi,sarebbero morti entrambi ed infatti se lo ritrovò davanti all'uscita della scuola.
-“Perchè non me lo hai detto...?”-chiese Nezu del tutto calmo.
-“...è...è stata la tua ragazza...e così io...ma non ci proverò...stai tranquillo...”-rispose balbettando.
-“E perchè no...?”-
Shotaro rimase del tutto spiazzato da quella domanda e si fermò ad osservare il giovane incuriosito.
-“Davvero pensi che avrei una qualche possibilità...?”-
-“Si perchè no... lei è una ragazza molto dolce e carina al massimo ti rifiuterà con gentilezza e poi io e Megu non stiamo più insieme da più di un anno ormai...non vedo quale sia il problema...”-rispose mentre finiva la sua sigaretta.
-“...e credi che un rifiuto gentile sia meno penoso di un rifiuto normale...come se si potesse rifiutare qualcuno con gentilezza ma quando mai...sei davvero un insensibile “bastardo”...”-farfugliò fra se e se Shotaro.
-“Scusa cosa hai detto..??”-gli chiese mentre armeggiava con le chiavi di casa.
-“Niente..non ho detto niente...”-rispose.
Il giorno della partita Sho aveva accompagnato Nezu alla palestra dell'universita e aveva assistito al riscaldamento.
Si era chiesto spesso cosa ci avesse trovato in lui,perchè nonostante le loro differenze lo avesse scelto come amico.
Nezu era un vero mistero,una persona strana e dal carattere del tutto indecifrabile.
Non si era reso conto di essersi incantato a guardarlo e di essere del tutto arrossito al pensiero di quel bacio,non avrebbe mai potuto competere con lui ne essere alla sua altezza,pensava.
-“Scusa!!...scusami...tu...tu non sei Shotaro Moriyama della sezione C?...”-la voce femminile lo riporto indietro dal suo sogno.
-“Come...??”-
-“Ciao sono Megumi Hasegawa..piacere di conoscerti...Nezu ha detto che volevi entrare nel Fanclub io sono l'amministratrice del gruppo....”-disse Megu mentre gli tendeva la mano.
Nezu... “ Maledetto”!!
Pensò lui,mentre non riusciva nemmeno a spiccicare una parola.
Doveva aver fatto una figura terribile con lei,ma i giochi erano fatti ed ora il povero ragazzo poteva dire di annoverare fra le sue amicizie la grande Megumi Hasegawa della sezione A.
Da vicino era decisamente molto più carina,aveva sognato per mesi quel momento eppure a parte l'imbarazzo iniziale non si era sentito poi così felice ne tanto emozionato come aveva pensato che avrebbe dovuto essere.
-“Guarda Nezu è alla battuta...”-lo avverti lei.
Quando lo guardò Sho senti il cuore fare una capriola nel petto, rimase quasi rapito da quella visione e subito dopo aver realizzato che quella forte emozione non l'aveva provata per la vicinanza di Megumi si adombro.
-“Si è bravissimo..potrebbe passare al professionismo...”-rispose inquieto.
La Waseda Univerity aveva battuto la Keio university di Minato,Nezuma aveva segnato ben 28 punti e ora la squadra e tutto il suo seguito si preparava a festeggiare.
-“Dovè il pivello..?”-domandò Nezu,aveva cercato Sho alla festa per la vittoria della sua squadra,eppure Megumi gli aveva detto di averlo visto.
-“Adesso credo che stia dormendo,ha vomitato sai... era piuttosto brillo,vacci piano con lui Nezu è solo un ragazzino..”-gli rispose Reiji mentre rassettava la cucina.
-“Hey...tutto a posto...hey dai apri gli occhi..Sho...svegliati..cazzo...ma quanto hai bevuto...?”-gli domando Nezu.
-“Che vuoi..?? smettila di darmi fastidio...”-gli rispose senza voltarsi.
-“Comè andata con Megu..? ...dai racconta...”-gli disse gettandosi sul letto accanto a lui.
-“Usciamo insieme domenica..andiamo al cinema...”-rispose.
-“Sul serio...?? Bhè da te non me l'aspettavo...grande...!!”-disse lui mentre gli tirava piano i capelli,era inutile a Nezu piaceva tormentare le persone,era fatto così.
-“Smettila ha accettato solo per non essere scortese, lei è così gentile e carina...una tipa così non si filerebbe mai uno come me..so perfettamente che c'è il tuo zampino..”-aggiunse.
-“In effetti le ho parlato di te...ma non le detto di dirti di si se le avessi chiesto di uscire...a me ha detto che sei carino...sul serio...”-rispose Nezu sbadigliando.
-“....non sai quanto sia umiliante...”-gli disse.
Il respiro di Nezu si era fatto più profondo,doveva essersi addormentato accanto a lui,aveva il braccio appoggiato alla sua schiena e le dita ancora fra i suoi capelli,non aveva avuto il coraggio di voltarsi o di scacciarlo,non voleva che si accorgesse che stava piangendo.
Cos'era quel calore che sentiva,cos'era quella enorme felicità che provava quando lui gli stava vicino?
No,non poteva essere vero,non poteva essersi innamorato del suo più caro amico,era assurdo.


continua...
 
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kikkaza
view post Posted on 30/1/2015, 23:06




Ho letto i primi due capitoli,brava complimenti.
 
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view post Posted on 31/1/2015, 23:45
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Grazie Kikkaza molto gentile postero presto il terzo.
 
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view post Posted on 1/2/2015, 20:07
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cap 3

“Haiihaiaaaaaa..!!”-gridò Shotaro per il dolore.
“Ma che diavolo..Nezuuuuu...??”-protestò voltandosi verso di lui.
“Hai fatto una puzzetta..confessa...”-disse il giovane dopo averlo pizzicato con cattiveria.
“ Non è vero...non farei mai una cosa del genere con te qui...poi”-rispose arrossendo.
“Cose quest'odore allora...?”-domando.
“ Ho vomitato tre volte...forse sarà per quello...ma perchè devi dormire qui vai nel tuo letto..”- sbottò Sho.
“Sei davvero un pivello...aspetta un attimo..”-Nezu gli mise una mano sulla fronte,Sho aveva il volto arrossato,gli occhi lucidi e scottava.
“Hai la febbre...e dev'essere anche molto alta...non muoverti ti porto qualcosa...”-disse.
Nezu lo aveva aiutato a prendere un antipiretico,aveva preso un secchio per il vomito,una busta di gamberetti che nonostante fossero appena usciti dal congelatore puzzano di marcio e glieli mise sulla testa e per non farsi mancare nulla si prese cura di lui tutta la notte.
Poteva essere una testa calda,un maniaco dalla doppia personalità complicata e ambigua ma era anche la persona più presente,disponibile e di buon cuore che avesse mai conosciuto.
A distanza di una settimana la situazione era decisamente migliorata e tutto era tornato alla normalità, anche se dopo aver contagiato tutti e tre i suoi coinquilini con il virus della gastroenterite Sho era riuscito a guadagnarsi l'appellativo di ragazzo più odiato dell'appartamento 3238\A e per non bastare gli era toccato un doppio turno di pulizie in tutta la casa per un mese.
Nei giorni seguenti le cose non andarono meglio,perchè i sentimenti che Sho aveva cominciato a provare per lui sembravano aumentare giorno per giorno.
Anche aver cercato di evitarlo aveva finito per peggiorare le cose.
Le sue continue attenzioni,la sua gentilezza e il suo affetto lo avevano messo in imbarazzo in più di un occasione.
Nezu non poteva certo immaginare il motivo di tanta agitazione quando era in sua compagnia.
Mancavano pochi giorni alla vigilia di Natale.
Sho e Megumi erano usciti insieme più di una volta e la loro relazione sembrava andare a gonfie vele,sebbene si trattasse solo di una tenera amicizia.anche se inevitabilmente aveva quasi sempre pensato a Nezu.
Stare con Megumi era stato piacevole anche se non si erano mai sfiorati ne tanto meno baciati fino a quel momento,ma gli era capitato di desiderarlo più di una volta e il fatto di sentirsi attratto fisicamente da una ragazza gli aveva fatto fare marcia indietro sulla sua malsana convinzione di provare per lui qualcosa di più di un affetto,si era convinto che quello che aveva pensato di sentire per lui dopo quel bacio inaspettato era dovuto sicuramente alla sua completa inesperienza,si mise sciarpa,guanti e cappello e si affrettò al luogo dell'appuntamento.
Era passata quasi mezzora,aveva aspettato Megu in una caffetteria,avrebbero dovuto fare shopping natalizio insieme e quando ricevette un messaggio da Hide,la cosa lo stupì parecchio.
-Quel maniaco di Nezu e la tua ragazza sono entrati in un locale di Shibuya insieme ti do l'indirizzo....mi raggiungi?-
Hide.
-Ok..!-
Sho.
C'arano voluti venti minuti per raggiungere Hide,proprio qualche istante dopo Nezu e Megumi uscirono dal Bar.
Megu aveva dato un pacchetto regalo a Nezu e si era allontanata di corsa,pochi secondi dopo era arrivato un altro messaggio sul telefonino.
-Scusami tanto per il ritardo..ho avuto un contrattempo sto arrivando...-
Megu.
-Scusami tu... ma non me la sento di uscire oggi sono un po' raffreddato alla prossima...-
Sho.
Si era allontanato in fretta insieme a Hide e fra i due ragazzi era sceso il silenzio.
“Sei preoccupato..? scusami forse avrei dovuto farmi gli affari miei...”-esordì all'improvviso ragazzo.
“No figurati...e poi Megu non è esattamente la mia ragazza...siamo solo amici credimi,non ho nessun diritto di sentirmi tradito...e per una cosa del genere poi...”-disse con un tono poco convincente.
“Ma uscite insieme...giusto...?”-domandò Hide un po' confuso.
“Si...ma non è mai successo niente fra di noi...non ancora almeno...”-rispose.
“Pivello??...che diavolo ci fai qui...non dovevi vederti con Megu oggi...”-Nezu aveva la capacità di mandarlo in confusione con solo sguardo.
Beccato in flagranza di reato,pensò,Shotaro.
Hide nel frattempo si era dileguato.
“Sto tornando a casa non mi sento molto bene...”-rispose.
“Cosaa..?? vedi di starmi lontano allora razza di appestato...ho la finale del torneo regionale domenica...vai de retro satana...!”-gli disse con uno scherzoso gestaccio.
“Ma piantala...sei sempre tu che rompi...”-sbottò con rabbia.
“Ci hai visti insieme vero?”-
“E se anche fosse...?”-
“...non sarai mica arrabbiato per questo...? Io e lei siamo solo buoni amici...non farti delle strane idee...”-gli rispose Nezu.
“Sei solo un idiota a non accorgerti del fatto che quella ragazza è ancora innamorata di te...esce con me perchè viviamo nello stesso appartamento e siamo amici...”-gli urlo in faccia.
“Te lo ha detto lei...?”-gli domandò Nezu serio.
Sho sentiva le lacrime salirgli agli occhi,improvvisamente aveva realizzato che tutto quel fastidio non gli era causato per via di Megu ma per Nezu.
Il pensiero che Nezu avesse potuto rimettersi con lei o con chiunque altro, ragazza o ragazzo che fosse lo faceva impazzire,non poteva accettarlo,non poteva.
“No...”-rispose senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.
“Hey...Nezu la squadra è già alla sala da tè...andiamo?”-Uno dei suoi compagni si era avvicinato appoggiando un braccio sulla spalla di Nezu,era un bel ragazzo,notò Sho.
“Senti Kageyasu questo pivello è un mio amico può unirsi a noi...?”-gli chiese Nezu.
“Se per te va bene non vedo che problema ci sia...Megumi ci raggiunge...??”-gli chiese poi il giovane.
“Le mando subito un messaggio...”-rispose.
“Noo...io non ho nessuna intenzione di...”-balbettò Sho.
“Stammi bene a sentire...io e Megu ci dovevamo vedere insieme a tutti gli altri alla sala da tè ma è venuta prima perchè dovevate vedervi...il ventiquattro dicembre è l'anniversario della morte di Take...andiamo tutti gli anni sulla sua tomba quel giorno, molti dei ragazzi della squadra erano suoi amici compreso Kage...adesso capisci quanto sei stato stupido vero...?”-gli disse Nezu piuttosto arrabbiato.
“E come potevo saperlo??...”-rispose Sho.
“Dovresti fidarti degli amici...è così difficile per te...?”-
“No...no non lo è...e comunque chi ti ha mai considerato un amico...? chi ti ha detto che possiamo essere amici...eh??Non sei altro che un maniaco a cui piace tormentare le persone e che si diverte alle spalle degli altri, non sono tuo amico non lo sarò mai...hai capito bastardo!!”-Era corso via senza nemmeno dargli il tempo di parlare,ma fu del tutto inutile perchè Nezu lo raggiunse in meno di un secondo.
“Ripetilo..ripetilo se ne hai il coraggio..”-
“Bastardo...!!”-gli grido in faccia sfidandolo con lo sguardo.
“No non quello...ripetilo...non siamo amici?Non lo siamo...?”-Nezu lo teneva per il bavero della giacca così saldamente e con tanta forza che Sho ebbe l'impressione di essersi quasi sollevato da terra.
Non aveva mai provato un simile dolore in vita sua,vedere Megu e Nezu insieme e poi quel ragazzo bellissimo appoggiato a lui con tanta non curanza da fargli pensare che potessero essere intimi era stato terribile,era geloso e non sapeva più come gestire tutte quelle emozioni così forti e strazianti che gli riempivano l'anima.
Sho non riuscì a reggere lo sguardo di Nezu,mentre sentiva le lacrime scendergli sul viso contratto dalla rabbia,il ragazzo lo lasciò andare.
“Sei innamorato di lei così tanto?...se è per questo che hai reagito come un pazzo ti perdono...mi dispiace che tu abbia pensato una cosa simile di noi...ma sei ingiusto...io non tradirei mai la fiducia di un amico...”-disse con un tono serio e addolorato.
Sho si avvicinò a lui come attratto da una forza invisibile,appoggiando il capo contro il suo petto trovò il coraggio di abbracciarlo e pianse in silenzio tutte le sue lacrime,ma quando pensò che tutto si fosse aggiustato Nezu, ricevette un altro colpo basso.
“Non posso...non posso essere tuo amico mi dispiace...scusami..scusami...se puoi..”-rispose singhiozzando.
“Perchè...? Almeno dimmi perchè...!Shotaro maledizione ma che diavolo sta succedendo...??”-Nezu era sempre più confuso e in collera.
“Non posso...non posso dirtelo...scusami...”-balbettò.
“Sei solo un vigliacco Sho...ecco quello che sei...non so come ho potuto affezionarmi così tanto ad una piccola mezzasega codarda come te...non preoccuparti non ti disturberò più da adesso in poi...”-gli rispose prima di andarsene.
Lo aveva ferito,era stato crudele lo sapeva,ma se fosse stato sincero,cosa sarebbe accaduto fra loro?Avrebbe riso di lui?Lo avrebbe disprezzato di più di quanto già non fosse possibile?
Mentre camminava da solo per strada aveva dato un occhiata al telefonino di sfuggita,c'era un messaggio di Megumi ma non lo lesse.


continua...
 
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view post Posted on 6/2/2015, 01:17
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Cap 4

Era ritornato a casa esausto,aveva percorso tutto il tragitto fino a casa a piedi e si era fiondato a letto addormentandosi quasi subito,tutte quelle lacrime lo avevano sfiancato.
“Hey...Sho...Shotaro...!! ci sono visite sveglia...”-Seiji lo strattono più volte prima di avere una risposta.
“Ciao posso entrare...?”-domandò Megumi con enorme vassoio di dolcetti in mano.
“Ecco...io...”-sospirò,non avrebbe dovuto ma era felice di vederla.
“Stai meglio?...sai mi hai fatto preoccupare...”-gli disse sorridendo.
“Scusami...sono davvero stanco, gli esami di metà semestre sono alle porte e gli studi mi sfiniscono...”-le rispose mentendo.
“Non preoccuparti...non fa niente...potresti chiedere a Nezu di darti una mano ha sempre avuto ottimi voti...”-gli rispose mettendogli una mano sulla fronte.
Sho le aveva preso la mano attirandola a se,il calore del suo corpo gli aveva dato subito sollievo, aveva un bisogno disperato di un po' di umana comprensione.
Megumi non si ritrasse al contrario ricambio il suo abbraccio con abbandono,il bacio che ne segui fu inevitabile,ma proprio in quel momento Nezu entrò nella stanza.
Shotaro aveva avuto una reazione inconsueta al bacio di Megumi si era irrigidito,certo era stato piacevole non lo negava ma non aveva provato nulla di più di quello che già sapeva,era turbato perchè in cuor suo aveva sperato di sbagliarsi e quella era invece una riprova del fatto che i suoi sentimenti per Nezu fossero reali e il fatto che fossero entrambi dei ragazzi complicava maggiormente le cose.
Rivederlo così presto era stato un vero shok,avrebbe voluto rimangiarsi tutto,avrebbe voluto chiedergli scusa per essere stato tanto crudele e gridargli la verità,che lo amava,che era per quel motivo che si era comportato in quel modo tanto assurdo e invece non ebbe il coraggio di dire una parola.
“Ma guarda sei venuto a spiarci...scocciatore...”-lo accusò Megu scherzando.
“Ma figurati...sono venuto a prendere un cambio di vestiti...voi continuate pure...”-rispose come se nulla fosse,mentre riempiva la sacca della palestra con i suoi vestiti Sho avrebbe tanto voluto chiedergli dove fosse diretto.
“Dormo da Kage...ci vediamo direttamente la vigilia...ciao..!!”-disse poi,riempendosi la bocca di pasticcini al cioccolato.
Sho dal canto suo aveva fatto scena muta,Nezu si era fermato un attimo a guardarlo e poi si era dileguato senza più dire una parola.
“...è tutto a posto..??Stai di nuovo male...?”-gli chiese preoccupata.
“Megu...perchè mi hai baciato poco fa?”-le chiese all'improvviso.
“Perchè mi andava...è gia da un po' che vorrei che andassimo oltre ma ho sempre avuto l'impressione che tu non lo desiderassi veramente...eppure sono sicura di piacerti almeno un po...”-gli rispose.
“Non lo hai fatto perchè sapevi che lui ci avrebbe visti vero...?”-
“No...non esattamente...sapevo che sarebbe entrato e volevo che ci vedesse...”-la sincerità di Megu era spiazzante.
“Non ti piaccio forse...?”-gli chiese lei.
“Certo che mi piaci sei così bella...”-
“Ma..?..”-Fu Megumi a terminare quella frase mentre lo guardava con tenerezza,Sho capì che doveva essere sincero con lei,che non poteva più mentire,prendere in giro una ragazza fantastica come Megu era ingiusto e terribilmente sbagliato.
“...ma sono innamorato di un altra persona... ti prego scusami...”-le confessò colmo di imbarazzo.
“E quella persona è Nezu...vero?”-disse lei.
In quel momento fu come se un meteorite si fosse schiantato su di lui con tutta la sua devastante potenza.
“Ma...ma...ma...ma come l'hai capito...?”-le chiese incredulo e sbalordito.
Megumi fece un lungo e profondo respiro, come se si fosse liberata da un enorme peso e finalmente gli sorrise.“Hai un po' di tempo....è una lunga storia...”-gli rispose.
Per tutti quei mesi Megumi si era domandata il perchè dopo la morte di Take,Nezu l'avesse lasciata.
Lui non le aveva mai dato una spiegazione plausibile e per tutto quel tempo lei si era sentita inutile e del tutto inadeguata.
Aveva pensato che Nezu avesse smesso di amarla perchè non era più abbastanza per lui, abbastanza intelligente o abbastanza bella e si era convinta di non essere all'altezza di quello che presto sarebbe diventato un uomo troppo irraggiungibile per lei sotto molti altri aspetti della vita.
Questo l'aveva portata a rassegnarsi e a considerare Nezu solo come un amico e in effetti sembrava fosse così,ora gli voleva bene come un fratello e avere avuto modo di vedere le cose con più obbiettività e razionalità le aveva aperto gli occhi.
Aveva capito che Nezu non l'aveva lasciata perchè lei non andava bene per lui come donna,lui l'aveva lasciata perchè era una donna.
A quel punto Sho era ancora più confuso.
“Nezu aveva capito che in realtà era innamorato di Take... forse al principio non era sicuro di quello che provava infondo eravamo dei ragazzini alle prime esperienze e quando lo ha scoperto non ha voluto accettare il fatto di sentirsi attratto da un altro ragazzo,che per giunta era il suo migliore amico e per nasconderlo si è messo con me,i primi tempi è stato bellissimo...fu per questo e anche perchè Take all'oscuro di tutto gli aveva suggerito di mettersi con me che mi disse di si quando mi dichiarai...Nezu non voleva perdere la sua amicizia...Take era tutto per lui...”-disse.
Non sapeva perchè ma quella storia gli ricordava tanto la sua.
“Non credo che Nezu potesse accettare di stare con una persona per questa ragione,sarebbe crudele e meschino..e lui non è così...”-rispose Sho.
“Hai ragione lui non è affatto una persona meschina e crudele...ci crederesti se ti dicessi che non lo abbiamo mai fatto...?”-gli confessò.
“Sul serio...??Voi due non...non siete mai stati insieme...?”-
“All'inizio eravamo troppo giovani e quando ho pensato che fossimo abbastanza maturi per affrontare un discorso simile bhe... diciamo che per un po non abbiamo mai trovato l'occasione giusta e dopo ci siamo lasciati...per cui...”-
Sho era basito,provava un ammirazione immensa per Megumi e anche un dispiacere profondo,perchè nonostante lei lo avesse negato e gli avesse confessato tutte quelle cose con la massima sincerità era ovvio che stesse ancora soffrendo per lui.
“Sono stato davvero uno stronzo egoista...avrei dovuto essere completamente sincero con te...ma non ho avuto il coraggio.. scusami sono davvero un codardo...e della peggior specie...”-le rispose.
“Dovresti dirgli quello che provi...sai e impedirgli di dormire da quel suo amico...Kage...”-gli consigliò.
“Non so nemmeno se vorrà ancora rivolgermi la parola dopo come mi sono comportato oggi...mi odierà di sicuro...e poi quel ragazzo è davvero un figo pazzesco mentre io...”-
Megumi lo aveva costretto a raccontarle tutto,ora capiva perchè si era comportato a quel modo e perchè lo aveva visto così abbattuto,dopo di che si era messa a ridere di gusto quasi fino alle lacrime.

cntinua...
 
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kikkaza
view post Posted on 7/2/2015, 15:06




Grazie per questi 2 capitoli, li leggerò subito sono proprio curiosa...
 
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view post Posted on 7/2/2015, 22:13
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Spero che ti siano piaciuti presto posterò il resto!
 
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view post Posted on 9/2/2015, 20:18
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Cap 5

“Ma figurati Nezu e Kage...per carità,sai lui mi ha chiesto di uscire...per fortuna gli piacciono le ragazze altrimenti non avrei avuto speranze contro Nezu...”-gli rispose.
“Non sei arrabbiata con me...per averti presa in giro...io...”-
“No...no stati tranquillo in realtà sono stata io a prenderti in giro Sho...sono io l'unica da biasimare...avevo bisogno di una conferma,ho sperato così tanto di sbagliarmi,l'ho quasi desiderato...ma devo rinunciare a lui...e andare avanti con la mia vita...l'unica cosa che voglio è che sia felice...solo questo...”-disse finalmente,ammettendo quello che non aveva mai avuto il coraggio di confessare prima,mentre si asciugava gli occhi.
“Se vuoi piangere puoi farlo...non lo dirò a nessuno giuro...”-
“Grazie...grazie Shotaro...grazie...”-
Megumi gli aveva dato l'indirizzo anche se ormai era quasi sera e il quartiere dove abitava Kageyasu era lontanissimo da li,andarci sarebbe significato arrivare tardissimo per non pensare al fatto che aveva ricominciato a nevicare,ma Sho aveva deciso di andare lo stesso,magari non avrebbe trovato il coraggio di confessargli i suoi sentimenti ma almeno si sarebbe scusato,gli doveva delle scuse non poteva rimandare,doveva farlo subito.
“Ma dove credi di andare con questo tempo?”-gli domandò Reiji alquanto preoccupato.
“Vado da Nezu...mi sono dimenticato di dirgli una cosa importante...non aspettatemi per cena...a più tardi...”-
L'entusiasmo di Sho si smorzò praticamente subito, faceva un freddo bestiale e nevicava di brutto ma si incammino lo stesso.
“Dove diavolo stai andando con questo tempo...??”-Seiji aveva accostato l'auto,per fortuna era rientrato prima dal lavoro.
“Vado a Shiba...ti prego accompagnami ti farò il bucato e coprirò tutti i tuoi turni di pulizia...ti prego...”-
“Shiba...?? Ma sei pazzo è quasi dall'altra parte della città...su monta razza di cretino...avevi intenzione di andarci a piedi...?”-Seiji era piuttosto irritato.
“Mhh...si..”-rispose rendendosi ben conto della sua follia.
“Vai dalla tua ragazza...?”-gli chiese.
“No...vado a casa di un amico di Nezu,un suo compagno di squadra...Nezu dorme là stanotte...e ho bisogno di parlargli...”-ammise.
“E non puoi aspettare domani...ho mandargli un messaggio..??”-gli chiese ancora il giovane,incuriosito.
“No...non posso devo vederlo di persona...ho fatto una stronzata oggi...sono un vero idiota...Seiji...”-confessò sconsolato.
“Finalmente lo ammetti...”-disse secco.
“Già...aspetta un attimo ammettere cosa??”-sbottò pensando che Seiji avesse potuto intuire qualcosa.
“Che sei un idiota...che altro?...”-gli rispose con un mezzo sorrisetto per niente rassicurante.
C'era voluta una mezzora buona in macchina per raggiungere il quartiere di Shiba e il tempo era peggiorato.
“Non posso aspettarti...come torni?”-gli chiese.
“Chiederò a Kageyasu di ospitarmi...”-rispose.
“E se ti dicesse di no?..”-
“ Dormirò nel seminterrato e morirò di freddo...che ne so mi arrangerò in qualche modo...”-Seiji era davvero insopportabile a volte.
“Se non trovi un mezzo chiamami...non voglio averti sulla coscienza...e ricordati che mi devi più di un favore...bel ragazzino...”- prima di andarsene Seiji gli fece l'occhiolino e gli mando un bacio.
Sho sentì un brivido freddo attraversargli la spina dorsale quell'uomo era davvero inquietante,pensò.
Era arrivato difronte alla palazzina dove abitava Kegeyasu.
“Weda...Weda...ha eccolo...”-dopo aver suonato tre volte nessuno gli aveva risposto.
Ma non aveva intenzione di arrendersi e decise che avrebbe aspettato, ma più di un ora dopo era ancora sotto al portone d'ingresso mezzo congelato.
“Pivello..??..hey Shotaro...Sho...!!”-la voce di Nezu sembrava arrivare da molto lontano.
“..Mettilo sul divano...vado a fare del caffè...”-disse Kage.
Sho si era come svegliato da un sonno durato un secolo si alzò si scatto convinto di trovarsi ancora alla ghiaccio,ma non fu una buona idea perchè barcollò finendogli direttamente addosso,per tutta risposta ancora furioso per il litigio di poche ora prima Nezu gli aveva tirato un pugno facendolo finire letteralmente al tappeto.
“Ma come ti è saltato in mente di venire fin qua giù con un tempo simile...ma che sei scemo...razza di idiota patentato...imbecille...!!”-Nezu aveva continuato ad inveire come un matto, mentre Sho si teneva il naso che sanguinava a fiotti.
“Dovrà pagarmi la lavanderia...diglielo...”-esordì di colpo Kage che sorseggiava il suo caffè caldo mentre lo guardava come se fosse un fenomeno da baraccone vivente.
“Scusami...ti prego perdonami...Nezu...dovè il bagno...devo vomitare...”-gli disse.
Il dolore era fortissimo,forse gli aveva rotto il setto nasale ma dall'altro canto se lo era meritato.
“Stai meglio...?ti fa ancora male...?”-gli chiese sinceramente preoccupato.
“Siii...da morire...”-rispose.
“Che ci fai qui...dovè Megu...?”-volle sapere.
“Sarà a casa da un pezzo...scusami...sono stato un vero imbecille oggi...ho perso la testa quando vi ho visti insieme...e poi quel Kage...io...”-Era inutile gli dava troppo sui nervi.
“Smettila di scusarti...aspetta un attimo che c'entra Kageyasu...con te e Megu...?”-gli domandò confuso.
“Mi ha detto che quel tipo le ha chiesto di uscire...”-
“Sul serio..?? ma guarda e tu?...”
“Sarei felice se Megumi trovasse finalmente qualcuno giusto per lei...che la ami davvero...ma quello lì mi fa incazzare...non lo so...io...”-rispose tornando a respirare normalmente.
Nezu lo fissava incredulo,aveva provato una rabbia furiosa quel pomeriggio,le lacrime di Shotaro e il suo caldo abbraccio lo avevano riempito di tenerezza.
Per poi avvertire un vuoto, nel sentire il calore del suo corpo staccarsi da lui.
Aveva provato un così profondo senso di perdita solo una volta,con la morte di Take e anche dopo quelle parole tanto dure quanto del tutto insensate, non era riuscito ad avercela veramente con lui.
“Scusa e il bacio di oggi..??”-
“Non è come pensi...insomma fra me e Megu in realtà non c'è nulla...”-gli confessò.
“Sho davvero non capisco...tutto quel casino per cosa...a volte mi fai paura...davvero..!!”-
“Ti amo!..io ti amo!!...non sono innamorato di Megu la persona che mi piace sei tu...ho pensato che se te l'avessi detto mi avresti odiato...non sapevo come reagire oggi e ho dato di matto scusami...ti prego...”-Nezu aveva gli occhi sbarrati e un espressione mista fra la sorpresa e lo sgomento,la faccia aveva assunto una tonalità sul rosso violaceo un po pomodoro maturo, un po melanzana,mentre Kage gli tendeva la sua tazza di caffè caldo e si allontanava dalla stanza per prendere quella per Sho gli disse.
“Può dormire sul divano stanotte...ma niente cosacce in casa mia sono stato chiaro...?”-
“Cristallino...”- rispose Nezu con un filo di voce.
Era sceso un imbarazzante ed inevitabilmente silenzio fra loro.


continua...
 
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view post Posted on 15/2/2015, 20:57
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Cap 6


“Avresti dovuto dirmelo...allora è per questo che non possiamo essere amici..?”-gli chiese.
“Si...”-
“Eri isterico oggi...mi hai fatto preoccupare sai...e incazzare anche...”-gli disse.
“Lo so...scusami...”-ripete mentre il caffè gli dava un po' di conforto e cercava di decifrare lo sguardo serio e pensieroso di Nezu.
“Mi hai chiamato bastardo...non farlo mai più...se fossi stato un altro ti avrei mandato all'ospedale...”-
“Si lo so...”-questa volta pero evitò di chiedere scusa.
“E come l'hai capito...che mi ami...insomma,cosa te lo fa pensare...”-disse poi dopo un breve silenzio.
“ Non lo penso...lo sento.”-rispose senza avere il coraggio di guardarlo.
“Spiegati meglio pivello...”-continuò.
“Non c'è nulla da spiegare...ti ha seguito fin qui sotto la neve e con questo freddo ti ha aspettato per un ora sotto casa mia con il rischio di congelare solo per scusarsi...non è sufficiente per te come dimostrazione...”-rispose Kage intromettendosi nella conversazione.
“Togliti dai piedi...e smettila di sfotterlo...non è divertente”-sbottò il giovane.
Sho rimase stupito dalla reazione di Nezu, per un attimo aveva pensato che Kageyasu fosse dalla sua parte,era davvero un ingenuo penso,sospirando profondamente.
“...non so come spiegarlo,so soltanto che il cuore mi batte così forte nel petto che mi sembra di impazzire per la felicità quando siamo insieme...sei tu la prima persona a cui penso quando mi sveglio la mattina e l'ultima prima di addormentarmi...”-gli rispose Shotaro colmo di imbarazzo.
“In effetti Kage ha ragione quando dice che è una dimostrazione,quello che hai fatto per me intendo...so che mi vuoi bene,ma l'amore Shotaro è un altra cosa...”-gli disse.
“Certo che lo so...e se non fossi stato sicuro dei miei sentimenti non te avrei mai parlato...credimi...puoi anche disprezzarmi o odiarmi se vuoi...ma io ti amo Nezu,sul serio...”-gli grido in faccia fra le lacrime.
Sebbene non avesse voluto altro che stringerlo fra le braccia per consolarlo, mentre continuava a piangere e ad umiliarsi davanti a lui,Nezu non si mosse.
Quelle parole gli avevano dato una gioia immensa,ma ciò nonostante si trattenne,senza capire fino in fondo il perchè avvicinarsi a Sho lo spaventasse così tanto.
Aveva dovuto ammettere a se stesso la verità,che lui gli era piaciuto fin dal primo momento e che si era sentito attratto da quel ragazzino,come un ape dal miele.
Finalmente il volto duro e tirato del ragazzo cambiò espressione,addolcendosi,mentre le labbra fino a qualche istante prima serrate si sciolsero in un mezzo sorriso stentato.
“Ne vuoi uno...?”-gli chiese offrendogli un Pocky alla fragola,cercando di sdrammatizzare.
“Si grazie...Nezu...?”-
“Mhh...”-
“Come mai ti piacciono tanto...i Pochy alla fragola...?”-gli domandò.
“Sono sempre stato allergico alle fragole,fin da bambino sai...ma mi piacevano cosi tanto che le mangiavo di nascosto...un giorno sono anche finito all'ospedale...mentre ero lì, Take e Mugu mi vennero a trovare,eravamo compagni di scuola e mi portarono questi...l'aroma d fragola è dato da una pianta che col frutto non c'entra nulla e così ho potuto mangiare questi dolcetti senza problemi...era l'unico modo che avevo per sentire ancora quel sapore che mi piaceva così tanto...”-Gli disse con un grande sorriso e gli occhi lucidi e poi aggiunse.
“Oppure c'è ne un altro...?”-sussurrò avvicinandosi pericolosamente a lui.
Nezu si era proteso verso di lui ed era più che ovvio che stesse per baciarlo di nuovo e fu proprio così.
Sho era scioccato,Nezu aveva sfiorato le sue labbra in attesa che lui lo ricambiasse,quasi timidamente arrossendo,una cosa dolcissima che non si aspettava da un tipo come lui,così forte e sicuro di se da spaventare chiunque.
Nezu aveva chinato il capo e postato un altro piccolo bacio sull'angolo della sua bocca e poi lo aveva fatto di nuovo dall'altro lato,in fine lo bacio sulla fronte sospirando.
Era come inebetito,trovò il coraggio di ricambiare quello sguardo e dischiuse le labbra in attesa della sua lingua e lui lo accontento senza farlo aspettare.
Un bruciante calore lo aggredì al basso ventre,mentre quel contatto si faceva più intimo e profondo.
Era bellissimo e sapeva di buono,quello che gli faceva provare era così forte,che lo spaventava,ma non poteva farci nulla,aveva provato a lottare contro quel sentimento,contro quel desiderio ma era stato del tutto inutile,se si fosse arreso,se avesse permesso alla sua paura di prendere il sopravvento ora non sarebbe stato lì a godersi tutta quella immensa felicità.
“Pivello..?”-
“Mhhh...”-
“Ti amo anchio...”-
Era davvero tutto giusto adesso,pensò Sho, mentre si abbandonava completamente fra le braccia forti di Nezu,la giusta emozione mentre il cuore gli impazziva nel petto,la giusta risposta fisica e il giusto sapore,mille per mille gusto fragola.


Fine primo atto.
 
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view post Posted on 24/2/2015, 11:35
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Cap 7


“Ma si stai tranquillo...Sho è da Nezu...l'ho accompagnato io...ok ciao fratello...Ah il pivello si è offerto di coprire tutti i miei turni di pulizia...quindi fallo sgobbare quando torna..!”-rispose Seiji mentre si fermava in locale a farsi un goccietto.
Reiji aveva telefonato almeno dieci volte per assicurarsi che Shotaro stesse bene, nonostante la sua proverbiale freddezza era un vero tesoro.
“Mi scusi signore...le è caduto questo...”-il giovane gli stava difronte con in mano il suo prezioso portafoglio.
“Grazie...posso...posso offrirti qualcosa per ringraziarti della tua gentilezza..??.”-gli domandò completamente rapito dalla sua bellezza,peccato fosse solo uno studente,pensò, troppo giovane e non alla sua portava.
“Si certo..”-rispose lui evidentemente infreddolito.
Si chiamava Rizu Mizutani ed era appena tornato nella capitale per passare il natale con la famiglia,dopo due anni di studi all'estero.
Naturalmente non si era permesso di chiedergli che età avesse non dimostrava più di quindici o sedici anni, doveva togliersi qualsiasi idea malsana dalla mente subito.
“Bhe..allora grazie per il tè...e per tutto il resto...a presto..!”-
“Grazie a te..”-riuscì solo a dire prima di rimontare in macchina.
Seiji era tornato in quel Bar il giornop dopo per rivederlo,anche se sapeva che fosse del tutto sbagliato,mancavano solo due giorni alla vigilia di natale e come da copione avrebbe passato le feste con Reiji a casa dei suoi genitori che lo avrebbero tormentato tutto il tempo per incastrarlo in una qualche relazione di qualche tipo.
Reiji era fidanzato da due anni con una giovane aspirante avvocatessa, aspettavano di laurearsi entrambi per potersi sposare e nel frattempo si pagava gli studi facendo il Barman nello stesso locale dove Nezu faceva il cameriere.
Mentre lui, dal momento che era considerato un indolente e un vizioso veniva trattato con sufficenza da tutti,l'unico modo che aveva per dimostrare alla sua famiglia di valere qualcosa ed essere almeno degno di respirare era sposarsi e mettere su famiglia.
Già, un vero problema dal momento che era sempre stato attratto solo da altri uomini.
L'unico in cui aveva trovato comprensione era stato Reiji che lo aveva accettato senza battere ciglio,il suo gemello non lo aveva mai giudicato,fin da quando al liceo aveva dichiarato la sua omosessualità lo aveva sempre protetto e lasciato libero di fare le sue scelte.
“Sakizaki-san!! ...Seiji...”-la voce argentina di Rizu lo riporto indietro dai suoi pensieri,ritrovarselo davanti gli diede una gioia immensa.
“Mizutani-kun...che piacerti rivederti..posso offrirti qualcosa..?”-rispose sperando di non essere arrossito.
“Certo un caffè andrà benissimo...”-disse lui.
Rizu era davvero bello,aveva un sorriso dolce e luminoso,lo invidiava,invidiava la sua purezza e la sua spensieratezza, sembrava davvero non conoscere ancora nulla delle tristi faccende della vita.
Avevano parlato del più e del meno per una buona mezzora poi entrò una ragazza,Rizu l'aveva raggiunta,portava un uniforme scolastica ed era molto carina,il ragazzo l'aveva presa sotto braccio e dopo averlo salutato era uscito con lei,doveva essere la sua ragazza.
“Lo sai tutto questo sta diventato insopportabilmente insopportabile...Miyuki...”-sbottò Seiji al telefono.
“Andiamo Fratellone...sei il suo manager no??..voglio conoscerla per favore!...per favore...!”-
“Ho detto di no.....non posso....”-
“Per favore....”-insistette la ragazzina.
“...niente da fare...no..!!”-
“Per favore...Seiji fratellone....ti prego, ti prego...”-
….....Clik.
“Mi ha chiuso il telefono in faccia....Seiji fratellone sei uno stupido...Stupidooo....!!”-
Miyuki era nata quando lui era già alle medie,avevano ben dieci anni di differenza ed essendo andato via di casa molto presto per lavorare dopo il diploma, non l'aveva vista praticamente crescere,fortunatamente lei era la luce nel buio della sua vita,l'unica persona a parte Reiji di cui gli importasse qualcosa.
“Pronto...ho chiamato Chisato ti farò avere il pass per il backstage del suo concerto il mese prossimo...salutami Mamma e Papà...!!”-le disse e riattaccò in fretta.
Seiji aveva lasciato gli studi per dedicarsi alla sua unica passione la musica,ma non aveva mai sfondato come musicista, in effetti era un chitarrista mediocre,in compenso di musica ne ne intendeva parecchio ed era un osservatore critico e acuto quando si trattava del suo campo.
Aveva scoperto Chisato per caso durante un casting e in meno di due anni era diventata una delle Idol più seguite e apprezzate del Giappone.
Lui e Rizu si erano rivisti il pomeriggio seguente,ma quel giorno Seiji era più irrequieto e abbattuto del solito,Chisato si era presa il raffreddore e aveva dovuto rimandare parecchi impegni,sapeva che quei giorni dopo Natale sarebbero stati febbrilmente pieni di cose da fare e non avrebbe potuto passare più al Bar per incontrarlo.
Dopo essersi visti Seiji si era inavvertitamente rovesciato addosso mezza tazza di caffè, macchiandosi tutti i vestiti e Rizu si era offerto di dargli un cambio pulito,in effetti abitava proprio lì vicino,avrebbe dovuto dire di no ma fu più forte di lui.
“Vivi da solo...non sei un po' troppo giovane...”-disse Seiji stupito.
“No..non direi...vuoi fare una doccia...?”- Rizu aveva preparato del vino e qualche stuzzichino mentre Seiji era in bagno.
“Sono più o meno della tua taglia direi...”-Ma in effetti erano un po' larghi,nonostante l'età Rizu era più alto di lui e più muscoloso anche.
Sebbene la sua compagnia fosse piacevole e il tempo stesse volando fra una chiacchiera e l'altra,la realtà era che erano soli.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino,quel modo di dire che ben rifletteva la situazione in cui si era cacciato gli si ripeteva in testa come una cantilena e lui rischiava di lasciarsi molto di più di quello.
Già,erano soli in quel grande appartamento ed era quasi buio una situazione troppo pericolosa per entrambi,non avrebbe mai dovuto accettare il suo invito,doveva andarsene e in fretta.
 
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view post Posted on 4/3/2015, 10:24
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Cap 8

“Un regalo..??”-domandò stupito il giovane.
“Si..per te...per ringraziarti della tua gentilezza ed onestà..ai giorni d'oggi è raro trovare delle persone oneste...”-rispose.
Rizu aprì il pacchetto,sembrava felice,ma quando vide di cosa si trattava cambiò espressione.
“Un è un CD...?? Chisato...? la famosa idol..quella Chisato..bè ecco io non ascolto questo genere di musica ...ma grazie lo stesso...”-rispose Rizu con una strana espressione.
“Puoi sempre regalarlo alla tua ragazza...a lei piacerà di sicuro, non è ancora nei negozi è un anteprima...”-disse non capendo le insolite reazioni del ragazzo,era convinto che un adolescente avrebbe apprezzato moltissimo un regalo simile e invece.
“La mia ragazza..??”-domandò ancora lui.
“ La ragazza di ieri...non è la tua ragazza..?”-
Rizu lo guardava divertito, poi si avvicinò a lui e si ritrovò quei bellissimi occhi nei suoi.
Non sapeva più che pesci pigliare,tremava al pensiero che Rizu avesse anche solo pensato di poterlo sfiorare.
“Ecco veramente no.. lei è la mia sorellina Keyko...ti sei fatto un sacco di strane idee...non è così...Senpai?..”-rispose Rizu mentre gli sfiorava le labbra con le sue.
“Sen...Senpai..??”-balbettò Seiji mettendosi una mano sulle labbra.
“Non mi hai proprio riconosciuto eh??...studiavamo nello stesso liceo,ma tu eri più grande di due anni magari è per questo che non ti ricordi...è normale..anche se a dire la verità quando ci siamo incontrati per caso l'altro giorno io ti ho riconosciuto subito..”-ammise.
“Due anni?...ne hai ventidue allora...ma sembri un bambino...ma come...??”-
“Già me lo dicono tutti...”-rispose Rizu tornando all'attacco.
Mentre si baciavano Seiji ricambio con poca convinzione,anche se quella bocca aveva il sapore più dolce che avesse mai assaggiato, non era ancora del tutto convinto.
“Capisco cosa stai pensando...ecco questa è la mia patente..soddisfatto..??”-
“Dammi un altro bicchiere Rizu ho bisogno di bere...”-rispose.
Ora che non c'erano più obbiezioni e appurato il fatto che Rizu fosse un adulto e non un adolescente,Seiji si era finalmente lasciato andare alle proprie sensazioni e ai propi desideri.
Al contrario delle aspettative,Rizu aveva audacemente preso l'iniziativa,non stava con qualcuno da tempo ormai e quel contatto fisico amplificato dall'astinenza e dal desiderio che provava per lui lo fece eccitare subito e senza aver bisogno di dirlo o di domandarlo ricevette esattamente tutta l'attenzione che desiderava.
Le audaci carezze lo fecero tremare e quando Rizu inglobò il suo sesso fra le labbra,gemette con più forza mentre lui lo guidava dolcemente dove voleva che arrivasse.
Si stupì di se stesso e di come il cuore nel petto gli stesse impazzendo nel vedere il giovane leccare soddisfatto il suo seme caldo,dopo di che senza avere il tempo ne la forza di obbiettare,lasciò che lo girasse e quando lo sentì entrare dentro di lui,Seiji gridò.
Sarebbe stato solo sesso e una notte come le altre?
A quel punto non gli importava,forse si era trastullato troppo nelle sue fantasie,nei suoi pensieri che avevano riguardato Rizu, nel credere che non avrebbe mai potuto averlo e nel pensiero che si sarebbe dovuto struggere per lui,infondo gli veniva naturale vivere nel dramma e nella sofferenza,sentimenti che comunque riempivano una vita affettiva da troppo tempo vuota.
Meritava davvero di essere felice?
Perchè è così che si sentiva fra le braccia di Rizu,era felice e qualunque cosa sarebbe potuta succedere dopo quella notte perfetta non gli importava un gran che.
Dopo aver fatto l'amore si erano persi ancora in chiacchiere.
“Se sei il suo Manager devi essere un pezzo grosso,col tuo stipendio potresti permetterti un attico perchè vivi in un appartamento così piccolo e lo dividi anche..?”-volle sapere Rizu.
“Sto cercando di aiutare Reiji e Sawako a mettere via soldi per sposarsi..mi sono offerto tante volte di aiutarli ma loro hanno sempre rifiutato...Reiji lavora ancora in un Bar Karaoke ma prima con Nezu il suo coinquilino,pagava metà dell'affitto e le bollette e in più fra le tasse universitarie e la spesa per mangiare alla fine del mese non gli rimaneva praticamente nulla...così ho lasciato casa e mi sono trasferito da lui...pago la sua parte e la mia...in modo che possa risparmiare..”-confessò.
“Insomma il “fallito” porta avanti tutta la baracca..?? Sai a volte non capisco...”-rispose Rizu.
“Non importa...io non ho mai capito...i miei genitori hanno sempre avuto delle grandi aspettative...in ogni caso avrei finito comunque per deluderli..”-ammise.
Verso le tre del mattino il cellulare aveva preso a suonare con insistenza,fino a svegliarlo.
“Chisato...?Sei su un autoambulanza...??..ma che accidenti..si...si.. calmati piccola ...all'ospedale dove??..dove ti portano...?? ok dammi il tempo di arrivare..”-
“Scusa è un emergenza...devo andare..”-tagliò corto Seiji.
“Posso fare qualcosa..?”-gli chiese Rizu.
“No grazie..ci vediamo..”-il tono di Seiji non era solo preoccupato,quella piccola vena di fastidio nella sua voce lo fece adombrare,Rizu inarco un sopracciglio e sulle labbra serrate,quelle stesse labbra che lo aveva baciato fino a fargli dimenticare tutto il resto,apparve un mezzo sorriso.
L'espressione delusa sul bellissimo volto del ragazzo gli fece capire di avere sbagliato su tutta la linea con lui.
“Perdonami...tu non hai nessuna colpa...ti chiamo appena posso...buona notte...”-aggiunse.
“Ok..in bocca al lupo...Senpai...”-rispose il giovane.
“Crepi...!!”-ribatte Seiji prima di uscire,provo una strana sensazione quando la porta si chiuse alle sue spalle,cos'era quella struggente malinconia che sentiva?Si erano appena lasciati, possibile che già ne sentisse la mancanza?
 
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view post Posted on 13/3/2015, 10:23
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cap 9


All'ospedale gli avevano comunicato che Chisato doveva essere operata alle tonsille,il concerto doveva essere rimandato a data da destinarsi come anche le interviste e le apparizione come ospite in televisione,insomma un vero guaio ma nulla di irreparabile,pensò lui.
Mentre la ragazza invece era evidentemente disperata.
“Stai tranquilla...ho avvisato la tua famiglia,tua madre dice che sarà a Tokyo domattina...e fino ad allora resterò io qui in ospedale...”-le disse tentando di rassicurarla.
“La mia voce...coma faccio...”-rispose in un sussurrò.
Il dolore era atroce,era come avere mille aghi piantati in gola.
“Le tue corde vocali sono perfette...magari adesso sono un po' infiammate ma l'operazione non comprometterà affatto la tua voce... mi prenderò cura io di te...”-le rispose Seiji con un tono fraterno,Chisato aveva appena sedici anni ed era normale che si fosse fatta prendere dal panico,tranquillizzarla era la priorità.
Sorrise al pensiero di Rizu, ai momenti che avevano passato insieme a quanto fosse stato del tutto naturale concedersi a lui come se fossero stati amanti da sempre.
Si era anche sforzato di ricordarsi di lui al liceo e invece il vuoto,ricordava solo le faccie di quelli che lo avevano deriso e che spesso lo avevano picchiato.
A distanza di tanto tempo però non provava più odio o rancore,provava solo pena per quei ragazzi che lo avevano maltrattato.
Improvvisamente però un ricordo scquarcio il buio di quegli anni,si passò una mano fra i capelli,erano lunghi fino alle spalle,se li fece scivolare fra le dita e li lego con un elastico dietro la nuca.
Mentre attendeva in sala d'aspetto la stanchezza si fece sentire, cercò di non addormentarsi ma era del tutto inutile forse un po' d'aria fresca lo avrebbe aiutato pensò,poi prima che avesse il tempo di decidere cosa fare, vide qualcuno avvicinarsi a lui e sedersi al suo fianco.
"Sul serio non ti ricordi...eppure dovresti.."-la voce di Rizu era calma e sommessa.
"Avresti dovuto dirmelo...tu eri uno di quei teppisti che mi pestarono il giorno della cerimonia di chiusura delle lezioni invernali era il venticinque dicembre..strano avrei dovuto ricordare la tua bellissima faccia..."-disse ma non era sarcastico diceva sul serio.
"Non avresti potuto..ricordo che il primo pugno ti colpì dritto sul naso tu annaspasti e cercasti di aggrapparti a me...ma avevi il viso sporco di sangue e credo che in quello stato non fossi in grado di vedermi..."rispose.
"..e dopo mi hai colpito di nuovo...i tuoi occhi quelli me li ricordo un pò..erano pieni di rabbia...c'è l'avevi con me e io non sapevo nemmeno perchè.."-disse lui.
"Eravamo solo dei ragazzi stupidi e spaventati da noi stessi e da quello che non riuscivamo a capire...ma per me in particolare fù un altra la ragione...ti odiavo perchè tu avevi avuto il coraggio di dirlo mentre io...io non ho fatto altro che nascondermi tutta la vita..."-gli confesso.
"Lo hai avvertito tu Reiji vero..?"-
"Dopo il secondo pugno sono scappato in preda al panico...non potevo lasciarti nelle loro mani dovevo fare qualcosa..."-rispose,Seiji capì che Rizu stava piangendo.
Seiji aveva evitato di guardarlo per tutto il tempo ma quando finalmente trovò il coraggio di farlo provò un immensa tenerezza per lui.
Quel ragazzo così bello, alto e forte se ne stava lì seduto come ripiegato su se stesso,le gambe gli tremavano e le lacrime che non avevano smesso di segnargli il viso avevano bagnato il marmo liscio e lucido del pavimento della sala d'aspetto.
Seiji non sapeva davvero più cosa dire ma infondò sentiva che del passato non gli importava, la reazione di Rizu era più che abbastanza a fargli capire il profondo dolore che aveva provato e il senso di colpa che ancora lo tormantava dopo tanti anni.
Poi gli prese la mano, incurante degli sguardi e dei commenti che gli altri presenti nella sala avrebbero potuto fare e d'istinto intrecciò le lunghe dita alle sue.
“Se vuoi mentre tu ti prendi cura di lei io posso prendermi cura di te...che ne dici??”-gli domandò Rizu.
“Sei sicuro che vada bene?? sai... potrei approfittarne spudoratamente...”-gli rispose.
Dopo che Chisato era entrata in sala operatoria si erano messaggiati,lui aveva voluto a tutti i costi sapere dove fosse stata ricoverata e gli aveva risposto che comunque a quel punto non sarebbe più riuscito a dormire.
Mentre appoggiava il capo sulla sua spalla e chiudeva gli occhi,si lasciò andare, perso come in un mare di beatitudine si addormentò, il cuore di Rizu finalmente batteva allo stesso ritmo del suo
 
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view post Posted on 17/3/2015, 12:53
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Cap 10

La mattina della vigilia si erano ritrovati tutti presso il cimitero di Aoyama.
Sho era rimasto in disparte,infondo lui non aveva niente a che fare con Take.
Non sapeva spiegarsi il fastidio che provava nel vedere Nezu ancora così afflitto da quella tragica dipartita,era una persona tanto meschina? Poteva essere geloso di una persona che non c'era più?
Sho non aveva dovuto provare il dolore della perdita,quando ad esempio suo nonno se n'era andato, era ancora troppo piccolo per capire cosa fosse d'avvero la morte e a parte quello non c'erano stati altri lutti nella sua famiglia.
Era incredibile,pensò anche,Take non c'era più ma il suo ricordo era ancora vivo nel cuore di tutti quelli che lo avevano amato.
Si chiese se anche per lui sarebbe potuto essere così.
Dopo aver reso omaggio alla tomba di Take,Nezu,Megumi e gli altri si erano dati appuntamento al Bar Karaoke dove lavoravano Nezu e Reiji.
“Sei sicuro che vada bene...?”-chiese Reiji.
“Si,finalmente tu e Seiji vi toglierete dai piedi...un po' di pace...!!”-rispose Nezu.
“Sho passa il natale con la sua famiglia immagino...e tu?Te ne starai tutto solo anche quest'anno ..??”-
“Per colpa tua dovrò fare i doppi turni al lavoro...non avrò tempo di sentirmi solo..credimi..”-gli disse sbadigliando.
La sera della vigilia la sua classe aveva organizzato una festa ma Sho aveva deciso di non andarci.
Avrebbe aspettato Nezu a casa, quella sarebbe stata un ottima occasione per restare un po' da soli visto che per le vacanze non avrebbero potuto vedersi, anche se Nezu doveva lavorare fino a tardi e sicuramente sarebbe stato stanchissimo.
Ed infatti era rientrato alle quattro di mattina e come era solito fare si era accoccolato accanto a lui prima di addormentarsi come un sasso e anche se lo aveva aspettato tutta la notte e aveva cucinato per lui tutta la sera lo lasciò dormire.
“Allora io vado...”-disse Shotaro con poco entusiasmo era appena tornato a casa da scuola dopo la cerimonia di chiusura ed era esausto.
“Tuo padre è di sotto che ti aspetta...pivello...hai preso tutto?...”-gli domandò Nezu.
“Il necessario...”-rispose tristemente.
“Mi mancherai...”-aggiunse arrossendo.
“Anche tu mi mancherai...pivello..”-gli rispose Nezu,abbracciandolo.
Sho si strinse a lui quasi con disperazione,non aveva mai provato nulla di simile,non voleva lasciare Nezu e non voleva passare il natale lontano da lui.
Il suo dolce bacio però gli fece dimenticare di colpo ogni sua preoccupazione.
“Vorrei che il mio compleanno fosse domani...vorrei non doverti lasciare...”-gli disse in lacrime.
Si erano promessi di rivedersi il tre gennaio il giorno del suo diciottesimo compleanno e anche se non mancavano tanti giorni, quella data sembrava lontanissima.
“Sai sei davvero un pivello!!...passerai un po' di tempo con la tua splendida famiglia..magari potessi farlo io...”-Nezu gli asciugò una lacrima e preso dal momento lo baciò di nuovo e con più passione,avrebbe potuto lasciarsi andare totalmente ma si era dovuto necessariamente reprimere più di una volta.
Non era affatto strano provare un forte desiderio carnale per Sho ed era quasi doloroso negarsi il giusto appagamento.
Il sentimento che li univa era forte,era reale e genuino ma non poteva rischiare di rovinarlo solo per soddisfare un impulso fisico,sebbene fosse del tutto naturale desiderare la persona amata,non era un dubbio o un insicurezza legata al fatto che fossero entrambi dei ragazzi.
Se ne era conto proprio quella sera a casa di Kageyasu,dopo essersi dichiarati amore reciproco inevitabilmente si erano spinti quasi al limite,non importava quanto Sho potesse desiderare di fare l'amore con lui non riusciva a dimenticare che infondo era solo un diciassettenne alla prima esperienza,sia sentimentale che fisica.
Mentre lui ne aveva diciannove ed essendo più maturo sotto molto punti di vista,sentiva di doverlo proteggere.
“Sembra proprio la scena madre di un film drammatico..tipo Via col vento o Casablanca...”-disse Seiji mentre fingeva di filmarli.
“Seiji... maledetto ti uccido!!...mettila subito via...maniaco...”-Gridò Nezu rosso come un papavero.
“Eddai era solo uno scherzo...non prendertela così tanto...”-
Sho nonostante tutto trovò la cosa divertente,non c'era storia Seiji non poteva competere con la prestanza fisica di Nezu che cercava di strappargli la video camera dalle mani e ben che fosse già un uomo fatto capitolò quasi subito.
Quel momento spensierato fu turbato dall'arrivo di persona che evidentemente nessuno dei presenti si aspettava.
Sho notò il volto sereno e sorridente di Nezu cambiare espressione e contrarsi in una smorfia di fastidio e disappunto.
Dopo un ultimo saluto uscì e raggiunse il padre che lo aspettava in macchina.
“Dio del cielo sei smagrito e pallido come un cencio...ma che ti hanno fatto quei tre schiavisti...ti hanno fatto lavorare troppo..figliolo non farti mettere sotto da quel teppista con i piercing e i capelli lunghi..!!”
“Papà non è un teppista te l'ho detto...smettila di preoccuparti così tanto...”-rispose Shotaro,l'unica cosa che voleva era che il tre gennaio arrivasse in un lampo.
L'uomo che era entrato era sulla trentina,alto e distinto,indossava un elegante abito scuro e aveva la stessa selvaggia bellezza di Nezu.


....continua.
 
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view post Posted on 17/3/2015, 17:18
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gufetta!!!

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ok ho letto tutto il primo atto e mi è piaciuto tanto la storia di fondo. Belli i personaggi.
Forse quando ha riportato lo scritto qui ha saltato gli stacchi quando cambi scena e personalmente di consiglio :asd: di tenere un po' più sulle spine il lettore ed attenta a quando cambi il punto di vista dei personaggi certe volte è troppo repentino e ci si perde!!! continua così...dimmi che dopo c'è un storia di kage!!! :love: :love: :love:
 
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24 replies since 12/1/2015, 21:14   204 views
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